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Perchè progettare in 3D?

  • Arch. Stefano Garzetti
  • 30 ott 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Negli ultimi anni la progettazione digitale ha fortemente condizionato il nostro modo di vivere, ma quali sono i vantaggi in campo architettonico?


Nel settore automobilistico la modellazione 3D ha assunto un ruolo imprescindibile.
Nel settore automobilistico la modellazione 3D ha assunto un ruolo imprescindibile.

Cosa si intende per disegno 3D?

La modellazione 3D nasce in campo automobilistico, da una collaborazione tra IBM e General Motors nei primi anni ’60. Nel corso degli anni le nuove tecnologie hanno sviluppato metodi di rappresentazione e modellazione molto evoluti; nel campo automobilistico si è consolidato l’utilizzo dei dati 3D già da diversi anni. In campo architettonico il processo è stato molto più lento ed in alcuni ambiti fatica ancora a trovare applicazione.

Fino a qualche anno fa non c’erano ovviamente molte alternative, la progettazione assistita dal computer si è infatti affermata nel settore delle costruzioni solo nei primi anni ’90. Nell’ultimo periodo la tecnologia è progredita con grande rapidità ed ora offre soluzioni davvero impressionanti; non tutti gli architetti e gli studi di architettura sono però rimasti al passo con i tempi. Questo è sicuramente un peccato se si vanno ad analizzare le possibilità che questo sistema di rappresentazione offre.

 

Perché progettare in 3D?


I vantaggi della progettazione in 3D sono innumerevoli e indiscutibili. L’immediatezza con cui si comunica l’interno di un appartamento, la simulazione delle luci artificiali e naturali, l’effetto di materiali realistici. Cambia il modo di progettare: non più disegni “piatti” in 2D che comunicano poco al cliente e che causano spesso errori e incomprensioni con gli artigiani, ma simulazioni realistiche in 3D immediatamente comprensibili e complete di tutte le informazioni per le successive fasi di costruzione ed arredamento.


Il modello 3D racconta facilmente un progetto

La progettazione “in pianta” (ovvero sviluppata in planimetria e in sezione) è molto limitante, non solo per il cliente che difficilmente riesce ad apprezzare le qualità di un progetto o valutarne le criticità, ma anche, e soprattutto, per il progettista; diventa molto difficile valutare lo sviluppo di un edificio, la corretta illuminazione di un locale o anche solo la miglior resa di un arredo.


Un disegno 2D è più difficile da capire e valutare



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